MILANO, 3 LUGLIO 2024 – Lo scorso lunedì 1° luglio 2024 si è svolto, a Milano, un incontro tra la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Sanitaria di Fisioterapista (FNOFI) ed i rappresentanti di alcune tra le più rappresentative associazioni nazionali di cittadini, di pazienti e delle loro famiglie. L’occasione, organizzata da FNOFI, ha permesso di avviare un primo confronto con l’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale (A.L.I.Ce), Cittadinanza Attiva, il Centro per i Diritti del Cittadino (CODICI), la Federazione Italiana Malattie Rare Onlus (UNIAMO), l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), la Federazione italiana per il superamento dell’handicap (FISH) e Associazione Nazionale Persone con malattie reumatologiche e rare (APMARR) per avviare un percorso di collaborazione istituzionale ritenuto indispensabile dai vertici nazionali dei fisioterapisti.
Le associazioni dei pazienti e dei cittadini sono, infatti, parte integrante dei processi decisionali che le riguardano direttamente, in ambiti come percorsi diagnostico-terapeutici, processi assistenziali e di cura, accesso alle politiche sociali di sostegno e promozione della qualità di vita per cui FNOFI è a supporto per assicurarne la tutela.
In questo contesto, il rapporto tra la FNOFI e le associazioni dei pazienti e dei cittadini hanno obiettivi comuni da raggiungere attraverso sinergie condivise. Il fisioterapista libero professionista risponde, ad esempio, alla necessità del cittadino di avere un riferimento autonomo e flessibile. Bisogna ricordare, infatti, che la FNOFI rappresenta oltre 72.000 fisioterapisti italiani che operano nell’interesse dei cittadini e dei pazienti.
“Come A.L.I.Ce, l’unica associazione nazionale per la lotta all’ictus, siamo molto contenti di aver partecipato a un tavolo di confronto con FNOFI, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione Sanitaria di Fisioterapista. Una professione importantissima per tutti coloro che hanno avuto un ictus”. Lo ha detto Andrea Vianello, presidente di A.L.I.Ce., al termine dell’incontro con FNOFI, che si è svolto all’Università Bocconi di Milano.
“Chi esce da questa patologia deve affrontare un percorso complicato- aggiunge – ma la fisioterapia, attraverso la riabilitazione, è una delle chiavi per migliorare la nostra vita. Siamo molto grati per l’ottimo lavoro che fanno i fisioterapisti ma questo incontro è stato utile per capire cosa può esserci di più da fare”.
“È stata una giornata di advocacy, di incontro, di ascolto e di confronto. I temi usciti sono stati molto interessanti e fondamentali per FNOFI, al fine di coprogettare e di fare un lavoro insieme alle associazioni, per tutelare i bisogni di salute della cittadinanza, che è parte della nostra mission”. Lo ha detto la consigliera FNOFI e delegata al rapporto con le associazioni, Annamaria Roversi, al termine dell’incontro.
FNOFI si pone l’obiettivo di instaurare e mantenere un rapporto di collaborazione attiva, favorire il confronto e la crescita culturale sulle tematiche di interesse professionale sviluppando la sinergia tra le varie realtà di rappresentanza degli assistiti implementando politiche che diano forza agli attori in gioco nel tutelare i diritti delle persone, diffondendo conoscenze e pratiche appropriate. Le associazioni dei pazienti e dei cittadini insieme a FNOFI sono impegnate quindi a studiare interventi efficaci per assicurare un’informazione accurata e aggiornata sulle opzioni terapeutiche, sulla scelta del professionista più adatto in modo da tutelare i diritti dei fruitori e garantire la qualità e sostenibilità delle prestazioni e la loro aderenza a buone pratiche e alle linee guida.